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Albert Hera - voce
Roberto Chiriaco - basso
Luca Allievi - chitarra
Pietro Ponzone - percussoni |
Far conoscere quella particolare forma di convivenza
artistica che esiste tra voce e anima per Albert
Hera è il comune "modo" di abitare il mondo della
musica. Con SIMBIOSI l'artista si presenta nel
Jazz in quel particolare angolo, strano e isolato,
ma dove sempre riesce a stupire, con un tributo
al suo mentore Bobby McFerrin, con cui si
è incontrato ed ha lavorato. E' difficile definire
Albert Hera un "Cantante", forse è più adatto
il termine "Vocalist" che rende meglio l'idea
di un artista che ha sempre usato il corpo
come una grande cassa di risonanza
esplorando così "il modo di produrre i suoni
che prima si producono nella mente". "La voce
è il più fluido degli strumenti" afferma Bobby
McFerrin e in SIMBIOSI Albert Hera ne dà
piena dimostrazione interpretando a pieno il
senso del titolo di questo suo nuovo lavoro.
SIMBIOSI vive infatti nelle sonorità che
derivano da questo straordinario ensemble
artistico. Sonorità ricche di energia e che non
lasciano indifferenti coloro che decidono di
vivere momenti di profonde “emozioni”
musicali.
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Albert Hera - voce - Sono trent’anni che Albert Hera abita il mondo della musica. Nasce
come saxofonista e solo in seguito, a ventiquattro anni, scopre nella
voce il suo vero “strumento”.
Demetrio Stratos e Bobby Mcferrin divengono i suoi mentori
ispirando il suo percorso artistico che si sviluppa prevalentemente nel
mondo della ricerca e della didattica, esplorando le innumerevoli
sonorità dei vari generi musicali, dal canto lirico dove muove i primi
passi, a quello della world Music, Jazz e contemporanea. E’
insegnante all’istituto civico musicale Baravalle di Fossano (Cn)
dove collabora col maestro Antonio Juvarra nella ricerca didattica.
Collabora inoltre con Roger Treece (arrangiatore e membro delle
Voicestra di Bobby Mc Ferrin) con il quale ha organizzato diversi
seminari di “Circelsong” in Italia, di cui è uno dei maggiori esponenti
nella ricerca e nell’esecuzione. Nelle “Circlesong” egli diviene
fondamentalmente un vero e proprio culto per i musicisti, insegnanti,
allievi di ogni genere che partecipano sempre numerosi ai seminari
che tiene in tutta Italia.
Dal 2004 è invitato alla rassegna “Omaggio a Demetrio Stratos”
come maggior esponente per la ricerca nelle sonorità vocali e come
ideatore del seminario "Lo strumento voce" creato insieme
all'etnomusicologo Tran Quang Hai. Nel 2005, 2007, 2009
partecipa come relatore al convegno “LA VOCE ARTISTICA” di Franco
Fussi. Nel 2007 e nel 2008 è invitato alle rassegne sulla didattica
“EMOM” (European Master of Music) e “LECCOARTLAB CLINICS”.
Ha recentemente lavorato con Bobby McFerrin al progetto “Bobble”
presentato all’importante “Stimmen Festival” in Germania,
insieme con altri diciannove cantanti provenienti da tutto il mondo.
Paragonabile a un pittore di talento, oltre che vero ispiratore per
decine di giovani cantanti emergenti, ha sempre accolto nel suo
mondo espressivo generi e linguaggi diversi, utilizzandoli
spontaneamente, facendone “colori” sulla sua personalissima
tavolozza vocale.
Contrariamente a quanto ci si possa aspettare, la straordinaria
traiettoria artistica nel mondo della ricerca, della didattica e delle
collaborazioni di Albert Hera, a oggi non consegna rilevanti
discografie personali. Per questo nasce un progetto ambizioso edifficile come SIMBIOSI. Un lavoro e un tributo al suo più grande
ispiratore che va a toccare gli spazi “sacri” dei piani alti del Jazz.
Una sorta di scommessa che, guarda caso, solo un gruppo di
jazzisti, notevolmente qualificati e professionali può
accettare. In gioco, sensibilità, poesia e profonda
capacità di muoversi osmoticamente nel grande
mare delle sonorità vocali, per rendere
omaggio all’immensa classe del più grande
“Vocalist” del Jazz mondiale.
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Roberto Chiriaco - basso -
Studia contrabbasso al Conservatorio G.Verdi di Cuneo e nel 1990 si
iscrive al Centro Jazz di Torino dove studia con il M° Dino Contenti.
Nel 1995 ottiene il diploma di basso elettrico presso il CPM (Centro
Professione Musica di Milano) studiando con il M° Attilio Zanchi e
successivamente con Riccardo Fioravanti.
Nel 1989 entra a far parte del gruppo “ Li Troubaires de Coumboscuro”,
registrando il loro terzo album “Lou Pan Crousià” , e nel 1995 il cd “A
Toun Solei”, collaborando con musicisti quali Fabrizio De Andrè,
Alan Stivell, Tazenda e Franco Mussida. Con i Troubaires
effettua concerti in tutta Italia (Festival di Recanati, Meeting di Rimini,
apparizioni Rai, Videomusic-Roxy Bar, ecc..) e in Europa (Spagna,
Francia, Svizzera, Scozia, Portogallo). Nel 2000 effettua un tour in
Senegal con Andrea Parodi alla voce a rappresentare l’Italia al
Festival Internazionale di Musica Etnica di Dakar.
Nel 2002 ha inciso con i “Marlevar” il loro primo album distribuito in
Italia e all’estero, partecipando a diversi concerti e festival (gruppo
spalla tour italiano Chieftains 2002) e sempre con i Marlevar partecipa
al Festival della Musica di Mantova 2004. Nel 2005 i Marlevar
presentano in Campidoglio a Roma la compilation “Children in School”
dell’Unicef, distribuita in tutto il mondo, effettuando concerti in tutta
Italia e in Scozia . Ha collaborato negli anni ‘97/’98 con la “Rytmo
Simphonic Orchestra” di Sanremo diretta dal M° Reddy Bobbio,
e con musicisti quali Gianni Negro, Riccardo Zegna, Joanna Rimmer,
Danila Satragno, Danilo Pala, Gigi di Gregorio, Enzo Zirilli, Eugenio
Mirti, Patrick Boquel, Luigi Tessarollo, Bruno Astesana, Fabio Gorlier,
Alberto Bellavia, Edoardo Bellotti, Luis Casih, Gianni di Benedetto, Tommaso Starace, Marcello Burdese, Riccardo Ruggeri, Enrico Bigoni,
Maurizio Cocuini, Brossa Quartet, ecc..
Dal 2004 collabora come contrabbassista con il Conservatorio F.
Ghedini ai corsi Jazz tenuti dal M° Riccardo Zegna, nel marzo
2009 consegue la laurea in jazz con il massimo dei voti ed
attualmente è iscritto al Biennio superiore. Ha partecipato all’edizione
2004 dei Corsi Internazionali di Siena Jazz e nel 2005 ai seminari di
Isola Jazz ed Avigliana Jazz . Nel 2006 partecipa ai seminari di
Paolo Fresu a Nuoro Jazz dove vince la borsa di studio come
miglior contrabbassista; nel 2007 vince il Premio delle Arti dei
conservatori jazz italiani a Como con il quintetto del conservatorio
Ghedini di Cuneo esibendosi al Parco della Musica di Roma e a
diverse rassegne jazz di importanza nazionale. Partecipa alla ventesima edizione di Time in Jazz
2007 a Berchidda (SS) e a Nuoro Jazz 2007 con
il settetto “F:U:T:A Jazz Ensamble”.
Suona stabilmente con il trio del M° Gianni Negro,
con il quartetto che propone i concerti per trio
jazz e chitarra classica del compositore francese
Claude Bolling (Valter Protto, Manuel Merlo,
Silvio Ceirano) e con il quartetto del cantautore
Nicaraguese Junior Escobar (prossima uscita
cd). E’ il bassista, del sestetto di Matteo
Brancaleoni (Luca Allievi, Carlo Bellotti, Nino
La Piana, Paolo Gambino), con cui effettua diversi
concerti al Blue Note di Milano e all’ ElbaJazz
festival 2008.
Dal dicembre 2009 è il contrabbassista del cantautore
Mariano Deidda con cui si esibisce nel dicembre 2008 a
diverse date in Portogallo.
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Luca Allievi - chitarra -
Chitarrista eclettico, parallelamente a collaborazioni in ambito moderno
e jazzistico ha svolto un’intensa attività come musicista classico.
Numerose sono le attuali formazioni nelle quali partecipa muovendosi
in diversi ambiti stilistici, dal funk al jazz e cantautorale.
L’incontro con una delle voci più interessanti ed emozionanti del
panorama italiano, Raffaella Buzzi, apre per Luca nuovi orizzonti di
ricerca musicale e strumentale portandolo a specializzarsi come
chitarrista acustico. Una ricerca in cui elementi jazzistici, etnici e
classici, si esprimono attraverso arrangiamenti e composizioni
estremamente originali.
Dal 2003 con Raffaella lavora a un’importante e originale progetto in
duo, nel quale sono proposti brani di fado portoghese, tratti soprattutto
dal repertorio di Dulce Pontes e arrangiati in chiave unplugged, nei
quali è possibile assaporare le straordinarie melodie fadistiche in uno
spettacolo che per via della scelta coreografica ed interpretativa non
è solo da ascoltarsi ma anche da vedersi.
I due hanno svolto molti concerti in teatri e locali in tutta Italia e ora
stanno lavorando per esportare il loro prodotto all’estero.
Attualmente svolge seminari e concerti in varie località italiane come
Firenze, presso l’Accademia Lizard, e Padova nell’ambito del progetto
Con Di.Da.Mus, dove spesso è invitato a svolgere master sulla sua
particolare tecnica chitarristica.
E’ appena uscito il suo primo album solista di chitarra acustica, nel
quale propone otto composizioni di forte carattere funky ed una buona
miscellanea di contaminazioni musicali più vicine alla sua sensibilità di
artista. Per questo motivo è spesso invitato in occasione di eventi concertistici di importanza
internazionale a svolgere aperture
di live come Tommy
Emmanuel, Klive Carrol,
John Renbourn ed altri
prestigiosi chitarristi fingerstyle.
A maggio del 2006, ha vinto al
concorso di chitarra acustica che
si svolge tutti gli anni a Sarzana,
importante meeting dove chitarristi
di tutta Europa si incontrano per
una settimana di musica
all’insegna della chitarra acustica.
Di recente e’ diventato
endorsment della Cole
Clark, chitarra acustica di
produzione Australiana, che ad
oggi viene utilizzata da chitarristi
del calibro di Ben Harper, Jack
Johnson, Lloyd Spiegel ed altri
chitarristi di livello mondiale. Per
questo motivo, a marzo di
quest’anno ha presieduto alla fiera
internazionale di musica di
francoforte ed ha effettuato diversi
concerti dimostrativi per far risaltare le caratteristiche peculiari di tale strumento.
Dal 2007 è all’attivo un’importante progetto in ambito
jazzistico con il cantante Matteo Brancaleoni con
il quale ripropone un repertorio dedicato in gran parte
agli standards che meglio Sinatra sapeva interpretare.
Con Matteo attualmente svolge concerti in tutta Italia
e sovente invitato al Blue note di Milano. Ora,
in sestetto, parteciperà al prestigioso festival
jazz che tutti gli anni si svolge sull’isola d’Elba.
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Pietro Ponzone - percussioni -
Inizia a suonare presto in varie formazioni e già alla fine degli anni '70
ha maturato alcune esperienze nei generi progressive e rock.
In seguito collabora per alcuni anni con la formazione degli
Archensiel, gruppo rock-folk (musiche rock-folk e testi in dialetto
piemontese), con la quale tiene numerosi concerti e partecipa
a varie manifestazioni, tra cui ad esempio Folkermesse di Casale
Monf.to, vari concerti all'estero, soprattutto in Germania, vincendo il
Rock Contest a Pistoia organizzato da Videomusic con la partecipazione
ad una compilation registrata per quell’evento. Incide, con la stessa
formazione, due LP che hanno avuto buone recensioni su riviste
specializzate quali per esempio, il Mucchio Selvaggio, e su
trasmissioni Radiofoniche RAI.
Tiene, nel periodo successivo, numerosi concerti con la formazione
di Jazz degli I.I.I. (Improvvisatori Indipendenti Italiani) con
concerti sempre in Germania e nel nord dell’Italia, formazione questa
di carattere Jazz - Free - Etnico.
Ha partecipato e vinto la manifestazione Summer Time in Jazz del
1993 a livello nazionale per i nuovi talenti del jazz italiano a Prato, da
cui è stata ricavata una compilation prodotta dalla Splash Record.
Ha esperienze in svariate formazioni di funky, rock, jazz, etno etc.
con all'attivo alcune produzioni discografiche. Parallelamente ai
Batlen, formazione di musica Yddish e di provenienza balcanica,
collabora con gruppi musicali
di vario genere, in cui cura gli arrangiamenti ritmici di musiche
di derivazione dell’area celtica, africana e dell’Europa orientale.
Collabora in questo periodo in formazioni di musica di contaminazione
etnica, come il quartetto dei Kelesh, formazione acustica che oltre
ad eseguire rielaborazioni di brani popolari provenienti da varie regioni
dell'est europeo e celtiche, compone musiche originali con
integrazione di stili ritmici afro-europei.
Ha partecipato a vari festival sia in Italia che all’estero, come ad
esempio il Festival Intenational de Musique Universitaire a Belfort in
Francia. Ha collaborato inoltre, come percussionista, in una compagnia
di danza di ispirazione africana in cui ha composto la parte
ritmica degli spettacoli. Compone e suona musiche per performance
di danza contemporanea.
Collabora stabilmente con insegnanti di danza d’ispirazione africana.
Gli studi sono iniziati da autodidatta e proseguiti in scuole a Torino
dal Maestro Giorgio Gandino, provincia di Cuneo con il Maestro Bruno Astesana e vari altri insegnanti da svariati anni, specializzandosi
in linguaggi Jazz e partecipando a seminari e corsi tenuti tra gli
altri dal Maestro Gianni Negro. Da alcuni anni studia percussioni
africane, (Djembè, Sabar ed altro) con stage tenuti da Fodè Cissè,
(ex percussionista e coreografo del balletto della Guinea), Doudou
N'Diaye Rose Junior ed altri musicisti africani. Ha fatto viaggi
studio in Benin e Senegal. Sta attualmente approfondendo la
conoscenza di strumenti etnici di varia origine (ad esempio: Irlandese,
Sud Americana, Centro Africana) e della loro integrazione con il set
di batteria.
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